Mini guida al collezionismo discografico
(
e alla mia collezione personale nonchè al mio catalogo di dischi in vendita!)

Collezionismo ieri e oggi - Convention - Cercare nei negozi tradizionali - I negozi in rete e le Aste on line - Le bibbie del collezionismo discografico (su carta e in rete) - Cos'è collezionabile? - Tutti fanatici i collezionisti? - Il vinile è morto? -
2008 10 ANNI DOPO!!!! NEW UPDATE a Grande Richiesta!!!
Parte della mia collezione e il mio catalogo online!

Collezionare dischi è una cosa che richiede: Passione, Amore smisurato per la musica dei nostri artisti preferiti, possibilità di viaggiare e curiosare anche nei posti + nascosti, tempo e soprattutto denaro.
Fino a 10 anni fa avere collezioni complete, e soprattutto di artisti stranieri era cosa molto complessa e costosa, grazie all'uso sempre più diffuso di Internet è possibile acquistare oggi praticamente tutto e spesso a prezzi ottimi. Dischi che era impensabile avere in passato, come per esempio edizioni limitate fatte solo per alcune date dal vivo in paesi lontani dal nostro sono oggi facilmente acquistabili in rete... è solo questione di soldi!? Praticamente sì! Oggi basta avere i soldi per potere comprare soprattutto tramite aste il meglio , se si è fortuati addirittura collezioni complete, mettersi in contatto con altri collezionisti, scoprire rarità sconosciute e tante altre cose. Certo bisogna anche stare molto in guardia qualcuno di voi mi dirà... ma se qualcuno voul fregarci i soldi lo può fare benissimo anche di presenza a una convention. Le nuove metolodologie d'acquisto online tra l'altro rassicurano sia per i pagamenti che per la facilità di riscontrare la serietà della controparte, cose che nelle vendite in contrassegno o via catalogo non era possibile fare! E poi... volete mettere la comodità di starvene tranquilli a casa vostra alla scoperta di una esotica stampa promozionale di una qualche nazione sperduta nel globo in 10 copie del vostro artista preferito? Eheh!
Certo le convention rimangono un buon momento per incontrarealtri collezionisti e farci due chiacchiere di persona, scambiare dischi, e soprattutto per ora non verranno soppiantate grazie al fatto che ancora (strano ma vero) molti non usano la rete per vendere (per acquistare, per i vantaggi di cui sù, è diventato necessario!)
Le convention che raccomando sono quelle di Milano a Novegro, ovverosia sia Vinylmania, l'appuntamento italiano migliore in assoluto, facile da raggiungere da tutta EUROPA, con centinaia di espositori e migliaia di visitatori ogni anno (15.000+)
La convention di Roma, partita benissimo tanti tanti anni fa non mi emoziona più particolarmente, come è sempre più difficile fare affari a Porta Portese (lì gli affari li fanno quelli che fanno mercato e non chi compra oramai, ma ci si trova sempre buona roba e a prezzi mediobassi) A Catania, la mia città le convention annuali sono poche, e hanno pochi (ma buoni espositori), ma in compenso si compra sempre a ottimi prezzi! Da evitare assolutamente il mercato domenicale, oramai non si trova più niente!

Le città dove mi rifornisco personalmente per cercare nei negozi sono: Roma, Milano, Padova, Torino, e ovviamente Catania. Ma oramai tutti i pezzi più pregiati li prendo all'estero grazie alle Aste online, e non meravigliatevi se vi dico che a volte si trovano dischi di stampa italiana qui introvabili e a prezzi ottimi (la maggiorparte del materiale introvabile della mia collezione, di stampa italiana l'ho trovata all'estero!). Indi ho sempre meno bisogno di girare (anche perchè non trovo + molto, anzi!), e compro tutto da casa, tranne le solite telefonate ai miei fornitori fidati sparsi in Italia

Supporti cartacei/Guide/Le bibbie del collezionismo discografico: senza dubbio Record Collector si merita un 10 pieno, in Italia fa un buon lavoro da anni ormai Raro!, ottima anche Goldmine. Anche qui ripeto, più che i prezzi sulla carta oggi tramite internet è possibile fare riferimento a quelli di mercato (tra l'altro internazionali!), se prima bisognava aspettare servizi specifici su queste riviste specializzate per saperne di + su certi dischi, oggi basta visitare siti amatoriali dei gruppi per trovare un infinità di informazioni, servizi fatti con contributi mondiali, e quindi discografie più che complete e per di + molto più interattive (eheheh a quanti siti sparsi per il mondo ho dato codici e scansioni di promo italiani che molti all'estero non conoscevano nemmeno!)

Cosa è collezionabile? Hm... si può partire da un disco, sia in vinile che in cd, in evatone flessibile, acetati, per arrivare a un presskit con press note e foto promozionale fatto solo per i giornalisti e mandato con il cd anch'esso riservato solo alla promozione, passando per i cartonati che vengono fatti per i negozi, i gadgets non in vendita, e ogni altra cosa che abbia a che fare con l'artista collezionato. Quindi ovviamente, biglietti di concerti, locandine, anche un pezzo di carta purchè autografato, scalette dei concerti, plettri, per chi ha budget superiori si può arrivare addirittura allo strumento suonato, indumenti, certi alcuni arrivano pure a comprarsi i certificati di morte (vedi Kurt Cobain su Ebay) e qui mi fermo sennò arriviamo dove non si può.

Tutti pazzi e fanatici? Sicuramente no! E nemmeno gente che guarda solo al lato economico della sua collezione. Anche se sembra incredibile, preservare un disco anche non suonandolo può essere una buona azione. Pensate a tutti quegli acetati di gruppi degli anni 60, se non fossero stati preservati dai collezionisti giudicati troppo spesso fanatici e feticisti, oggi non avremmo potuto riascoltare quei pezzi come invece si possono ascoltare, e soprattutto senza una minima perdita di qualità da un originale che (pensate agli acetati che con 8/9 ascolti si consumano del tutto e non sono più ascoltabili) oggi è preservato in eterno e ascoltabile da tutti e soprattutto memorizzato su un supporto destinato a essere eterno alla migliore qualità. E se non ci fossero stati collezionisti d'arte, numismatici e compagnia bella oggi non ci sarebbero nemmeno i musei.... e avremmo polverizzato secoli di storia e memoria di ciò che è stato. Il vero collezionista non tiene per sè e suo diletto la sua collezione ma la fa diventare occasione di crescita, confronto e di cultura per sè e per gli altri!

Il vinile è morto? Giammai! solo un pazzo lo sosterrebbe! Anzi, i prezzi più elevati si registrano per i vinili (del resto più difficilmente falsificabili!). E poi chi l'ha detto che la qualità audio è inferiore al cd? Fatevi un giro in rete e scoprirete come la qualità analogica del vinile è ancora insorpassata e inemulabile, almeno per il momento. E poi volete mettere la bellezza di un LP gatefold con chiare e visibile illustrazioni e disegni rispetto a un booklet di un cd (certe illustrazioni rimangono dei veri e propri pezzi d'arte visiva a supporto di quella sonora!), è roba da intagliatore di pietre tentare di leggere quei microscopici testi sul cd! Hm.. poi... com'è bello sentire facilmente tracce al contrario, scoprire certe scritte nelle run off matrix, ma soprattutto com'è bello un contatto fisico e diretto con il creato del musicista come quello con l'LP ripsetto al cd che fa tutto da se e può anche andare all'infinito contro le naturali sequenze dei brani! Ora mi fermo sennò non finisco più! Sono convinto che il vinile è tutt'altro che sorpassato. E' il cd invece che è già bello e sepolto! Grazie ai sempre + moderni pc migliaia di cd stanno benissimo tutti sotto un hd, compresi grafica e artwork, testi, video multimediali info etc etc! Indi non è di sicuro il cd che rimpiazzerà il vinile che ripeto, è già sorpassato e di parecchio!

2008 Update - 10 Anni dopo: rileggendo queste pagine scritte oltre 10 anni fa originariamente il sorriso mi scappa. Oggi tutti sanno cos'è Ebay, 10 anni fa nessuno praticamente (peccato, si comprava mooolto meglio, per non dire a due lire:) Facendo un rapido aggiornamento, come già prevedevo le aste online, assieme allo shopping online grazie allo strumento Paypal che ha permesso di securizzare gli acquisti con carta di credito e renderli più veloci della luce con il 99% dei paesi del mondo è diventata la voce principale, le grandi convention internazionali sono d'obbligo. Non essendo più necessarie ampie conoscenze ed anche una nonna può aprirsi un blog, è più facile per i collezionisti mettere su siti di vendita/scambio fai da te. Purtroppo molto meno della annosa ricerca di una volta oggi importano più che una volta assolutamente i soldi. Le solite intramontabili rarità si pagano sempre più, ma con la diffusione del digitale i prezzi dei supporti usati comuni arrivano a terra. Le stampe giapponesi e promo reggono, le stampe e le edizioni normalissime non valgono quasi più niente. Il vinile regge eccome! Tò! Tiè a chi lo dava morto! I memorabilia pure, e alle vecchie riviste cartacee sempre più i collezionisti riescono a sopperire anche più da soli con i propri blog e siti (vedi su tutte www.sliver.it del grande Enrico Vincenzo a cui le riviste oramai si riferiscono per i Nirvana da anni). La facilità di mettere su un blog online ha creato un circuito immenso di collezionisti e semplici amanti della musica sotteranei dediti a condividere gratuitamente dischi di gruppi sconosciuti, autoprodotti, improbabili, garage-issimi, per arrivare sino a cassettine dei gruppi d'oratorio mai editi disponibili in tutto il mondo. La tecnologia professionale a bassissimo costo per le registrazioni audio/video live, sembra stia uccidendo grazie al cielo il mercato dei bootleggers, a favore di ROIO, legalissimi e gratuiti di tutte quelle band che non hanno problema a farsi registrare dal vivo e a che i loro concerti vengano diffusi purchè lossless, e a gratis! Ci si risente nel 2018 o a presto con qualche altre previsione ;)

Per adesso è tutto e vi lascio, se vi va (ehehe una volta che siete qui! ;) a parte della mia piccola collezione (o meglio a ciò che ho avuto il tempo di classificare e collezionare, e ciò che cerco e vendo!). Volete scrivermi? FATELO!!!