rico.barbu
   
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Spedito - 18 September 2008 : 21:26:59
Volevo fare un racconto breve ma non ce l'ho fatta, le emozioni sono troppe! Se avete la voglia e la pazienza di leggere...è qui:In una grigia giornata mi preparo per andare a Milano al mio quinto concerto dei Rezophonic. Non so perché ma mi sento leggermente agitato. Il tempo passa, e io arrivo a Porta Susa giusto giusto per perdere il treno che avrei dovuto prendere alle 15:59. Aspetto in stazione per quasi un’ora, comincia a diluviare, e anche a fare freddo per come sono vestito, leggero come sempre! Prendo il treno, mi son portato da studiare ma ovviamente non riesco: mi faccio tutto il viaggio ascoltando l’album dei Rezophonic più due loro pezzi live con Eva alla voce. Stiamo per arrivare, comincio a scorgere il solito enorme stazionamento dei pullman che amo guardare ogni volta che vengo a Milano, città che ormai mi lega a Eva per tanti ricordi, tra concerti dei Prozac+ e dei Rezophonic. Arrivo a destinazione, prendo la metro, ho già studiato tutto il percorso: scenderò alla fermata Brenta e da lì… qualche passo a piedi, 1,9 km che sarà mai? Mi sento molto più tranquillo, ho in mente solo Eva e quante cose vorrei dirle. Arrivo al locale, che da fuori tutto sembra meno che un locale, neanche un’insegna… ma il posto è quello per forza: è al numero 139! Sulla porta c’è un tipo che sembra essere della security, gli chiedo se posso entrare. E lui cattivissimo: “Devi avere la tessera ARCI”. Sapevo della tessera, l’avevo letto sul sito e avevo mandato una mail per informarmi: mi avevano risposto chiaramente che si poteva fare la sera stessa. Glielo dico, ma lui risponde che non si può, va fatta qualche giorno prima perché deve essere approvata. Sento che mi casca il mondo addosso, insisto nel dire che mi era stato detto così, lui chiama i tipi del locale. Io allora tiro fuori tutte le mie doti possibili di impietosimento, con voce da bambino indifeso dico: “Ma io son venuto qui da Torino apposta, mi avevate detto che si poteva….”. Loro capiscono e mi dicono di non preoccuparmi, che la cosa si risolve. Infatti mi fanno entrare e mi fanno la tessera lo stesso! A quel punto pago felicissimo i miei 10 euro, non si può ancora entrare nella sala del concerto, quindi torno fuori col mio bel braccialetto del festival al braccio, fiero di essermelo conquistato, a mi siedo sul muretto fuori comodissimo! Dopo poco, si avvicina un gruppetto di persone, tra cui la cara Eva! Cominciamo a salutarci, lei mi dice: “Ma tu sempre così: pantaloncini e camicia hawaiana?” e poi giù a raccontarci come va, io le spiego la mia avventura per entrare, e mi dice che in effetti pare che ci sia qualche problemino organizzativo… Poi le entra, e dopo poco anche io, non si può ancora salire ma mi siedo su una poltroncina comodissima nella stanzetta del bar. Dopo le 9 e mezza, finalmente aprono, io salgo le scale per andare di sopra dove c’è il gruppo spalla, o meglio un cantante (brasiliano a quanto pare) accompagnato al piano, sicuramente un personaggio come mi ma fa notare Eva, che è lì a guardare. Dopo mi chiede se voglio qualcosa da bere, e mi porta un rum&coca. Io lo bevo tutto contento, anche se è da aprile che non tocco alcool, e infatti si vede l’effetto: dopo poco comincio proprio a sentirmi bene, mi faccio prendere dall’euforia, mi sento tutto allegro e gioioso. Un po’ traballante mi avvicino al palco, molto basso e senza transenne, e la cosa mi piace da subito! Poco dopo comincia il concerto dei Rezophonic, che annunciano un live un po’ acustico. Io sono in prima fila, praticamente attaccato a loro che stanno sopra, e proprio davanti a me c’è una bella scaletta, che io fotografo e sbircio spudoratamente: è bella lunga e si preannuncia davvero un bello spettacolo come infatti sarà: si comincia da RISO’S BEAT, poi SPASIMO, NON HO PIU’ NIENTE DA DIRE, e a questo punto sale Eva con Olly per CAN YOU HEAR ME? Dopo, un pezzo solo strumentale che mi piace molto e presente sul disco dei Rezophonic, ALIEN. Dopo torna Eva per BLACK IN BLUE, dopodiché dice: “Bene, adesso c’è una canzoncina che spero qualcuno di voi si ricordi, e che abbia piacere riascoltarla questa sera…”. E io che so a cosa si sta riferendo dico: “Io sì!!” E lei indicandomi: “Ah, lui sì!” A quel punto, ovvio, parte Acida. Dopo ci sarà un’altra bella esibizione per Eva, che però ha giustamente bisogno di riprendere fiato, beve un po’ d’acqua e attacca a cantare “Alleluiah” in versione acustica, e indubbiamente lascia incantato me, ma credo un po’ tutto il pubblico! Davvero un gran bel momento! Dopo salgono sul palco i Movida per ANNI LUCE e PURO INCANTO. Poi si avanti con IMMAGINARE, COSE CHE CAMBIANO, e a questo punto viene annunciato un gruppo di Perugia, i Teorema, che eseguono la loro canzone FORME NATURALI, poi sale Olly a cantare IXIS che, se non sbaglio, dovrebbe essere un pezzo del suo nuovo gruppo “The Fire”, poi arriva Pino scotto, che racconta un po’ di cose e ci fa fare tante risate, soprattutto in un dialogo con Eva sulla lunghezza dei loro capelli, e lui con gran stile passa il discorso sulla lunghezza di un’altra parte del corpo… Dopo questo momento divertente Pino Scotto canta il suo brano COME NOI accompagnato per l’appunto da Eva e da Olly. Mi era capitato di sentire questo pezzo live in qualche video, ma mai dal vivo io di persona, trovo che sia davvero bello! Poi ANOTHER NITE/FREE AGAIN, Livio Magnini con FUORI DAL TEMPO, canzone che ultimamente ho ascoltato spesso e quindi mi fa molto piacere sentire live, WALK THIS WAY, I’M JUNK. Ci si avvicina alla fine, il mitico Mario Riso parla, e annuncia che dal giorno dopo si comincerà a lavorare per il disco nuovo, io ascolto e intanto penso: “Ma adesso che faranno L’uomo di Plastica, che è l’ultima, la scaletta non servirà più, quindi io me la prendo allegramente!” e infatti, per la prima volta nella mia vita e in anni di concerti, riesco finalmente a portare a casa una scaletta! E son molto felice che sia quella di questo concerto che mi è davvero piaciuto molto! Si finisce appunto con l’UOMO DI PLASTICA, e tutti i Rezophonic sul palco. Finito il concerto, vedo gente che entra nel camerino dei Rezophonic, dunque ci entro anche io vedendo dov’è Eva. Mi ci avvicino e parliamo molto, di quant’è stato bello il concerto, del testo di “Rendimi la vita”, io le faccio i miei complimenti per Alleluiah e per aver cantato Acida tutta giusta, confessando anche di essere stato io questa volta ad averne sbagliato un verso, poi le chiedo notizie delle canzoni che sta scrivendo, ma a quel punto siamo interrotti da un po’ di gente che la saluta. Io aspetto paziente, poi riattacchiamo parlando d’altro, le porto i saluti di Elisa, e il discorso per un po’ cade su di lei, poi tante altre cose. Eva mi offre un pezzo di tiramisù buonissimo, poi usciamo un po’ da lì. C’è tanta gente che la chiama, quindi mi stacco un po’, parlo con una ragazza che mi ha presentato Eva prima, sto un po’ con lei e dei suoi amici, poi usciamo un attimo e, come direbbe un mio amico, “Pausa siga!”. La stanchezza comincia a farsi sentire, resto un paio d’ore a riposare su una poltrona comodissima all’ingresso, vedo Eva che parla a lungo con Mario. Io aspetto che finiscano per andare a salutarla, parliamo ancora un attimo, si vede che ha molto piacere che io continui, quando riesco, a seguirla anche in quest’avventura coi Rezophonic, io le prometto di fare il bravo per la notte, senza fare troppe follie, ci salutiamo sperando di aver presto occasione di rivederci e ci abbracciamo strettissimi come non mai. Io dopo torno sulla mia poltroncina comodissima, sperando che il locale resti aperto il più possibile per non passare la notte fuori, mi sento stanchissimo e privo di forze! Me ne sto lì, ogni tanto tiro fuori la cartina di Milano per vedere cosa posso fare, poi me ne resto lì più morto che vivo a guardare la gente che gioca a calcetto. E in queste condizioni si arriva alla scena clou della serata: verso le 4 e mezza, io sempre lì sulla mia poltroncina che sembro un povero derelitto, mi sembra di non avere neanche la forza per muovere un dito finché, nel dj set mettono Acida!! E' stata una scena indimenticabile perché dopo neanche 3 secondi di canzone ero già saltato giù dalla poltrona, ero corso velocemente nella stanza dove si ballava, facendomi largo tra il pienone di gente e comincio a scatenarmi per tutti i 2 minuti e 37!! Poi una volta finita resto su un'altra poltroncina lì dove si balla…e mi sento rinato! Non ho proprio più niente stanchezza addosso, sono tutto allegro, energico!! Ci voleva quella canzone, è stata una cosa provvidenziale: così ho recuperato le forze! Poi resto lì fino alle 5, quando ci cacciano via! A quel punto mi sento abbastanza tranquillo, ho imparato in anni di esperienza che a quell’ora in realtà si sta tranquillissimi: in giro non c’è nessuno, quindi mi avvio alla fermata della metro (sempre quei 1,9 km), resto una mezz'oretta su una panchina in attesa che apra… e quando finalmente vedo che l’insegna si illumina mi sembra un’apparizione divina! Ovviamente ho prestato la massima attenzione come avevo promesso ad Eva, ma comunque era tutto tranquillissimo! Poi dopo le 6 metro, treno e sono arrivato a casa distrutto ma felicissimo! E per un paio di giorni quando qualcuno mi chiedeva come andava io continuavo a rispondere: “Mi sento bene, un po’ stordito ma gioioso!” ŔÎÇØ+
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