solo ke.......io non sono mai stato a milano ( si,lo so ,dovrei vergognarmi )..
quindi io al massimo potrei arrivare alla stazione centrale....semmai, ci potremmo mettere d'accordo in qualche modo??

quote:

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Originally posted by rico.barbu:
sul Myspace hanno scritto alle 20, ma non so se sia l'orario vero...
poi chiederò meglio a loro. Comunque nell'ordine dei gruppi ci sono prima Linea77 e Statuto che quindi suoneranno per ultimi, i Sick dovrebbero essere terz'ultimi quindi spero di farcela...

ŔÎÇØ+

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io non mi fido mai degli orari scritti sullo space.. spesso sono sbagliati..

non c'entra niente ma comunque... oggi sono 6 anni esatti da quando ho conosciuto i P+ e alcuni del forum (07 giugno 2003), quindi sono molto felice dopo 6 anni di aver ancora modo di essere in questa bella compagnia!

cazzo rico mi hai fatto pensare che ho cominciato a scrivere sul forum in questo periodo anche io.. nel 2005 però.. sotto maturità..

6 giugno 2009: anche oggi sono in partenza per Milano, ma stavolta per andare a vedere i Sick Tamburo. Con il particolare che domani mattina presto mi toccherà lavorare, quindi devo assolutamente riuscire a prendere l’ultimo treno a mezzanotte. La cosa un po’ mi agita, ma il concerto dovrebbe finire presto quindi dovrei farcela. Arrivo a Milano, prendo la metro gialla, scendo al Duomo e faccio un giro fino a Piazza San Babila dove, dopo aver visto Francesco dei Baustelle, sono sicuro che era lui, altrimenti era un suo sosia perfetto, con gran difficoltà (riesco a trovare il capolinea del 73. Arrivo a Linate, entro un attimo nell’aereoporto e ne approfitto per andare in bagno. Mi fa uno strano effetto essere in aeroporto, con la gente che si prepara per volare, e mi torna in mente l’unica volta che ho preso un aereo: per andare a vedere i Prozac+ a Budapest nel 2005. Poi esco e mi avvio all’Idroscalo. Sul sito è scritto che ci si arriva in 5 minuti a piedi… sì ma da dove? Le strade non sono affatto percorribili! Quindi prendo il 73/ che prosegue per l’idroscalo. Arrivo e non so bene dove andare, chiedo a un ragazzo che mi dice che anche lui ci sta andando. Giriamo l’idroscalo a lungo, troviamo il Magnolia, e riusciamo a trovare un passaggio da dietro, da cui in teoria non si potrebbe passare… ma noi entriamo senza che nessuno ci dica niente, quindi senza pagare il biglietto! Vicino al palco trovo subito Andrea con Julia e i loro amici, e poco dopo Elisa e Graziano, che non vedevo più dal 2005, proprio a Budapest! Parliamo un po’, dopo poco arriva Gianmaria, con le stampelle per uno strappo alla gamba. Restiamo lì, io vedo Elisabetta e vado subito a salutarla. Poi mi sposto al tavolo con gli altri, loro si prendono da mangiare, e io scrocco le patatine avanzate. C’è un vento forte, ma almeno si sta bene e non piove! Dopo andiamo a comprarci la maglietta dei Sick e a fare un giro tra le bancarelle. Io poi mi sposto un attimo e ritrovo Elisabetta e Gianmaria che si stanno preparando per un’intervista. Gianmaria mi offre una pesca che tira fuori dalla tasca, io la mangio molto volentieri. Parlo con Elisabetta di GM che ha il problema alla gamba, e le faccio notare che anche io non sono messo benissimo, essendomi sbucciato il ginocchio la settimana scorsa, e adesso ho una bella crosta che mi fa male soprattutto quando piego la gamba. Ridiamo un po’ e commentiamo che mi sono fatto male proprio come i bambini! Poi io raggiungo gli altri, e alle 22 puntuali salgono i Sick. Io sono vicino a Elisa, Graziano, e i loro amici, il concerto è molto bello, a parte “Topoallucinazione” le fanno tutte comprese le ormai famose “Fin che tu sei qua” e “So che sai”, e in quest’ultima rivediamo Elisabetta al basso. Poco prima delle 23 finisce, io ovviamente ho fretta di andare e sono un po’ preoccupato di come raggiungere la stazione. Esco con Elisa dopo aver salutato Andrea, Julia e gli altri, senza avere il tempo però di salutare i Sick. All’uscita mi dicono che più avanti ci sono i taxi convenzionati… ma io non li trovo. Saluto gli altri che vanno alla macchina, poco dopo vedo un taxi che fa scendere della gente, mi avvicino, chiedo di portarmi in stazione e salgo. Il taxista è decisamente una persona di piacevole conversazione, cominciamo a parlare, lui mi dice che non c’è nessuna convenzione di taxi per il Miami, e che evidentemente mi hanno detto quello per scaricarmi… quindi che culo che sono riuscito a trovare lui!! Poi mi chiede del concerto, e come mai seguo questo gruppo… e allora riprendo la storia dall’inizio, gli spiego dei Prozac+ e di tutte le mie avventure, parliamo un bel po’ finché lui mi dice: “Ma lei adesso dov’è che va? A Torino?”. Io resto un attimo stupito, perché non gliel’avevo detto, ma a quanto mi dice si sente dalla mia parlata. Poi commentiamo il tempo e mi dice che prima ha sentito in radio che c’è stata una tromba d’aria dalle parti di… Pordenone! E ovviamente non posso non dirgli che il gruppo che seguo viene proprio da lì! Arriviamo, è stato davvero piacevole questo giro in taxi, un po’ costoso ma mi è piaciuto, entro perfettamente in tempo in stazione. Arrivo poi per l’appunto a Torino alle 2, dietro la stazione ritrovo la mia macchina che avevo parcheggiato al mattino, e dopo poco sono a casa! E il giorno seguente… sveglia presto e al lavoro, ma la serata è stata bella, e la stanchezza non mi pesa troppo!

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