ecco la recensione di gioia nera ke ho scritto x il mio sito www.styapunk.tk ; ke ne pensate?
Era il 98 quando "AcidoAcida" diede una svolta alla carriera dei Prozac +, 160.000 copie vendute, due date di spalla agli U2 e una presenza fissa nelle playlist e classifiche italiane. Un successo così grande che ha fatto passare in sordina i lavori successivi che, nonostante alcuni singoli di certo meritevoli, non sono stati altrettanto gratificanti in termini di vendite. Era quasi necessario un netto cambiamento e così è avvenuto con questo ultimo album che abbandona in parte le sonorità adolescenziali dei vecchi lavori per allargare i propri confini verso un ambito dark/rock, meno "acido" e più paranoico. Operazione riuscita? Direi proprio di sì, "Gioia Nera" ha bisogno di parecchi ascolti per entrarti in testa ma poi vengono fuori tutte le sue qualità, parecchi brani notevoli, dal primo singolo "Luca" all'intensa "Stonata acustica" passando per "Sono un immondizia", cantata da Gian Maria. A differenza degli altri album le musiche ricalcano maggiormente il senso di desolazione e malessere trattato dai testi, come sempre profondi e intelligenti che, pur essendo quasi monotematici (la droga e i problemi ad essa connessa ricorrono in quasi ogni brano), non risultano mai banali, non saranno i primi a parlare di queste cose ma l'intensità con cui ne parlano ti fanno capire come abbiano vissuto queste esperienze in prima persona; con questo album i Prozac tirano fuori tutto quello che hanno dentro e senza nascondersi dietro metafore o giri di parole lo affidano ai loro ascoltatori con una sincerità disarmante.